Rue Royale

Come il piccolo Elliott di E.T., un uomo attraversa in volo il cielo su una bici scassata, reggendo due strisce di bandierine che compongono la scritta “Guide To An Escape”. La copertina del secondo album dei Rue Royale riassume perfettamente l’avventura autopropellente del duo anglo-americano. Dall’uscita del primo album, nel 2008, infatti, la band ha accumulato 80.000 miglia suonando per l’Europa. Nelle pause, senza il supporto di alcuna casa discografica, hanno stampato e assemblato 7.500 cd, finendo per scavare un solco a forza di fare avanti e indietro dall’ufficio postale per spedirli a una marea di fans entusiasti. Non male per una coppia che ha iniziato a suonare insieme solo cinque anni fa, ispirati da Fleetwood Mac, Radiohead, Grandaddy, John Martyn, Jose Gonzalez and Elbow.”Guide to an escape”, uscito il 3 marzo, mantiene le melodie evocative e sussurrate del duo, ma si arricchisce nel suono e negli obiettivi. L’album include il singolo “Halfway Blind”, inserito nella programmazione di BBC6, rimanda allo sforzo di vederci chiaro – sia letteralmente che figuratamente, considerato che Brooklyn è cieco da un occhio. “Guide To An Escape” è un disco che parla della scoperta di sé, della zuffa quotidiana con l’incertezza e della speranza di acchiappare i sogni. E il viaggio che conta, non la destinazione.

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