Marc Almond è stato innanzitutto la voce degli immortali Soft Cell, il seminale duo di techno pop che per primo raggiunge la notorietà mondiale grazie al singolo “Tainted Love” che venderà 10 milioni di copie in tutto il pianeta. Dopo lo scioglimento della band registra alcuni album con una propria band, Marc Almond and the Willing Sinners, fa un tour con gli Immacolate Conmsuptives di Lydia Lunch e poi produce due bellissimi album come membro dei Marc and the Mambas assieme a Matt Johnson e Annie Hogan dei The The, partner anche nei suoi ultimi dischi da solista.
Innumerevole la lista delle sue collaborazioni fra cui Kelli Ali degli Sneaker Pimps, Neal X nell’album Fantastic Star, Marie France, Agnes Bernelle, P.J. Proby, Nico, Gene Pitney nel singolo Something’s Gotten Hold Of My Heart (numero 1 nella classifica britannica), Siouxsie Sioux, Foetus (conosciuto anche col nome di J.G. Thirlwell), Jimmy Somerville dei The Communards, Bronski Beat, gli Psychic TV, i Coil, the Mekons, king Rock, John Cale, David Johansen dei The New York Dolls e i Current 93. Nonostante i Soft Cell si siano sciolti nel 1984 poco prima che il loro terzo album This Last Night in Sodom uscisse, nel 2002 il duo si riunì per un nuovo album dal titolo Cruelty Without Beauty e per un nuovo tour mondiale che coinvolse anche il Wotapalava: un prestigioso festival statunitense itinerante a tematiche omosessuali. I suoi ultimi lavori spaziano dall’elettronica e dalla musica dance fino alle tradizionali ballate al pianoforte, come si sente nel suo ultimo album Heart On Snow.