Daniele Spanò è uno scenografo, regista e artista visivo. Nel 2011 viene selezionato dal celebre regista e artista Takeshi Kitano per rappresentare il fermento artistico della città di Roma.
Dal 2012 al 2015 è consulente artistico per la Fondazione Romaeuropa e curatore di DigitaLife presso il museo La Pelanda di Roma. Dal 2014 nasce la collaborazione con Luca Brinchi con il quale firma video per numerosi spettacoli e con il quale nel 2017 realizza l’installazione multimediale Il Giardino dei sogni inserita all’interno della mostra su Giorgione a Palazzo Venezia – Roma. Di recente ha realizzato Orbis video installazione site-specific in Armenia.
L’installazione di Daniele Spanò ha l’obiettivo di trasformare la facciata dell’edificio in una superficie luminosa, dinamica e funzionale al racconto, attraverso l’uso della videoproiezione e del suono. La creazione di un dialogo continuo tra l’architettura e le tematiche di indagine dell’artista. La possibilità di trovare una funzionalità “altra” dell’architettura, il rapporto tra spazio intimo (edificio) e collettivo (la piazza), la superficie intesa come elemento sia di separazione che di comunicazione tra il dentro e il fuori, il rapporto tra il corpo e l’architettura. Una serie di figure umane affiorano da un’oscurità profonda e si dirigono verso di noi, il loro impatto con la superficie provoca distorsioni visive e sonore.