Drink To Me

Il nuovo album dei Drink to Me si chiama Bright White Light ed è stato realizzato dalla band con la produzione di Alessio Natalizia (Walls, Not Waving, Banjo or Freakout e Disco Drive), mentre degli aspetti tecnici (registrazione, mix e mastering) si è occupato Andrea Suriani (Alpha Dept. Studio). La spinta per realizzare questo nuovo disco è stata la dipartita di Carlo Casalegno (ex bassista della band) al quale è subentrato Pierre Chindemi. Per cui niente più basso elettrico, ma una valanga di nuovi synth modulari. È con questo assetto che il gruppo torinese ha affrontato una serie di improvvisazioni radicali da cui poi, grazie al lavoro di taglia e cuci, è stato tratto il nuovo materiale. Bright White Light segue il fortunatissimo S, da tutti ritenuto come uno degli album indie più importanti tra quelli usciti dal nostro paese in questi ultimi anni, e interrompe la pausa cominciata con la pubblicazione di Disordine, l’album solista di Marco Jacopo Bianchi (in arte Cosmo) che tanto ha fatto parlare nel corso degli ultimi due anni. Non a caso, i Drink to Me sono ripartiti proprio da quei due titoli – S e Disordine – per distaccarsene e dare una nuova linfa al loro suono. I brani seguono traiettorie imprevedibili e spesso le melodie si annullano per dare vita a una forma canzone più cinematica, figlia del kraut rock e della techno.

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